Prezzi farmaci USA, CEO Roche: “Possibile tagliarli della metà”

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Metà dei profitti nella filiera farmaceutica statunitense finisce ai pharmacy benefit manager (PBM), intermediari che non assumono rischi sull’innovazione. Per Thomas Schinecker, CEO di Roche, eliminarli dal percorso di accesso ai farmaci permetterebbe di ridurne i prezzi fino al 50 %, senza intaccare i ricavi delle aziende.

In un incontro con la stampa e con GLI analisti di mercato, Schinecker ha spiegato che questa riduzione potrebbe avvenire rapidamente se accompagnata dall’introduzione di un modello di vendita diretto ai pazienti, attualmente oggetto di confronto con il governo statunitense.

Alcuni produttori, come Pfizer, Eli Lilly, Novo Nordisk e BMS, hanno già sperimentato modelli direct-to-consumer (DTC) per alcune molecole, con prezzi più bassi rispetto a quelli negoziati tramite I PBM.

Roche sta valutando un approccio simile per i propri farmaci adatti al canale retail (diabete, cardiovascolare, asma), considerando che anche i pazienti assicurati potrebbero risparmiare se il costo diretto fosse inferiore al copayment previsto dai loro piani sanitari.

Schinecker ha infine chiarito che si tratta di una strategia di pricing e distribuzione, non di una politica anti-PBM, pensata per favorire una riduzione rapida dei prezzi salvaguardando l’innovazione del sistema farmaceutico statunitense.

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